![]() |
|
L'uomoL'ideologiaQuesto sito... |
Politica e ideologia
Il percorso ideologico e politico di Pasolini.
Un regista marxista impersonato da Orson Welles dichiara nell’episodio La ricotta del film RoGoPaG:
"Io sono una forza del Passato.
In questi versi c'è la più consapevole e
disperata dichiarazione di poetica di Pasolini: il suo sentirsi estraneo a un
presente sempre più omologato e a un futuro le cui premesse descrivono come un
deserto culturale.
"Tradizione e marxismo. Sì, insisto:
solo il marxismo salva la tradizione. Oh, ma capiscimi bene! Per tradizione
intendo la grande tradizione: la storia degli stili. Per amare questa tradizione
occorre un grande amore per la vita. La borghesia non ama la vita: la possiede.
E' ciò implica cinismo, volgarità, mancanza reale di rispetto per una tradizione
intesa come tradizione di privilegio e come blasone. Il marxismo, nel fatto
stesso di essere critico e rivoluzionario, implica amore per la vita, e, con
questo, la revisione rigenerante, energica, amorosa della storia dell'uomo, del
suo passato.
Nel 1963, in contemporanea alla
lavorazione de La ricotta gli viene proposto l'allestimento di un
film-montaggio sugli avvenimenti dell'ultimo decennio, La rabbia, tratto
da sequenze di cinegiornali. Parlando di quest'ultimo film, Pasolini afferma che
con esso intendeva dire "una cosa un po' confusa in me, un'idea irrazionale
ancora, non ben definita, non determinata […] È l'idea di una nuova preistoria.
E cioè i miei sottoproletari vivono ancora nell'antica preistoria, mentre il
mondo borghese, il mondo della tecnologia, il mondo neocapitalistico va verso
una nuova preistoria. […] Quando il mondo classico sarà esaurito, quando saranno
morti tutti i contadini e tutti gli artigiani, quando l'industria avrà reso
inarrestabile il ciclo della produzione, allora la nostra storia sarà finita".
Pasolini dirà sulla crisi del marxismo e sulla nascita consapevole del “terzo mondo”: “Il
marxismo è in crisi per due ragione fondamentali: per uno sviluppo rapido, direi
sensazionale, del capitalismo e l’affacciarsi alla scena politica mondiale di
quello che si chiama il “terzo mondo”. Un mondo fondamentalmente contadino,
ancora in via di industrializzazione, la cui caratteristica principale è una
forma di pensiero religioso. (Da "Pier Paolo Pasolini, la ragione di un sogno" di Laura Betti")
<<Back -1-2-3-4-5-6-7-8-9-10- Next >>
Credits
|