Costituzione: 19 dicembre 1938
Ubicazione: 30 km a sud-est di Amburgo
Il Lager di Neuengamme, situato nella Germania settentrionale nei pressi della città di Amburgo,
venne aperto con il 13 dicembre 1938 con l'arrivo di un trasporto di 100 deportati provenienti da
Sachsenhausen di cui Neuengamme inizialmente fu un comando esterno.
Dopo l'occupazione della Polonia, Himmler voleva avere a disposizione un
Lager capace di accogliere 40.000 polacchi e così nella vecchia fabbrica di mattoni
cominciarono affluire trasporti di piccola entità, 200 - 250 persone, tutte destinate a
produrre mattoni. La materia prima, l'argilla veniva estratta da una cava che si trovava già dentro il recinto del
Lager.
Nel marzo del 1940, quello che inizialmente era un pacifico Lager
dove si producevano mattoni e si costruivano i Blocchi in mattoni destinati ad
ospitare nuovi e numerosi deportati, si trasformò in un Lager terrificante dove il terrore divenne di casa.
Prima di proseguire la storia di questo Lager occorre ricordare che la produzione di mattoni,
come quella di pietrame vario che avveniva nelle cave Mauthausen, Flossenbürg, Natzweiler e Gross Rosen,
tutte gestite dalla DESt , società delle SS, che acquistò la mattonaia di Neuengamme con i suoi 50 ettari
di terreno, venne incrementata non appena Himmler ebbe sentore dei grandi progetti
in discussione tra Speer e
Hitler il quale voleva meravigliare il mondo con il rifacimento in termini colossali delle due
città tedesche
Norimberga e Berlino per poi espandere tale rifacimento ad altre città.
Himmler si propose così come fornitore di pietre e mattoni (non solo) con la DESt che avendo la possibilità di sfruttare
il lavoro gratuito dei deportati, avrebbe anche contribuito a rimpinguare le casse delle SS.
Per Amburgo si prospettava dal progetto dell'architetto Gutschow la sistemazione della città e delle sue sponde
sull'Elba in chiave moderna. Quindi, non solo il Lager era funzionale a questo progetto che prevedeva la produzione
di milioni e milioni di pezzi di mattoni all'anno, ma serviva anche con il lavoro dei suoi deportati per la costruzione
di un canale che dall'Elba consentisse di trasportare il materiale ad Amburgo che dista circa quaranta chilometri da
Neuengamme.
Inizialmente i trasporti verso questo Lager contavano
poche centinaia di persone e, se non erro, la custodia del Lager era affidata alla polizia.
Successivamente, nel 1940, cominciarono ad affluire trasporti consistenti. Esempio: 3000 persone da
Sachsenhausen, 500 da Buchenwald, ecc. Si trattava per lo più di polacchi e, con l'arrivo di
questi deportati
ebbero inizio i lavori per la costruzione della grande mattonaia (Klinkerwerke).
Ormai nel Lager il terrore era instaurato e radicato ed il Lager continuò senza sosta ad accogliere
deportati che i trasporti dagli altri Lager e la Gestapo di Amburgo e delle città vicine
inviavano.
Alla fine del 1940 contava già 5.000 deportati (430 erano morti negli ultimi mesi);
a fine 1941 i deportati erano saliti a quasi seimila, esclusi i 1000 prigionieri sovietici
ed i 43 loro ufficiali arrivati in ottobre; a fine 1942 il numero era salito a 13.400( ed i morti furono quasi 4.000).
A fine 1943 la forza del Lager arrivò a 25.700 deportati e a fine 1944 il Lager conta 48.800 deportati, di cui
circa 10.000 donne ed i morti quell'anno superarono le 8.000 unità.
Alla fine di marzo del 1945 i numeri di matricola raggiunsero il numero 87.000 per gli uomini
e 13.000 per le donne, ma i trasporti continuarono ad arrivare ed arrivarono pure i gruppi inviati dalla
Gestapo di Amburgo per essere impiccati o fucilati dentro il Lager.
E' stato stimato che nel Lager vennero portate durante la sua storia (1938-1945) anche 2.000 persone
fra uomini e donne, per lo più membri della Resistenza attiva che furono impiccati.
Il Lager di Neuengamme con i suoi 80 sottocampi divenne così il più grande Lager
della Germania settentrionale: passarono dentro i suoi reticolati circa 104.000 deportati e si stima
che fra i 45.000 ed i 55.000 non sopravissero.
Per tre mesi, fra il '41 ed il '42 tutto il Lager venne messo in quarantena perchè le impossibili condizioni
igieniche avevano provocato un'epidemia di tifo petecchiale. Vennero bloccate le uscite e tutti i
trasporti, da e per Neuengamme; pochissime SS partecipavano agli appelli.
L'epidemia, oltre le centinaia di vittime tra i deportati, causò la morte di 477 soldati sovietici.
Sempre nei primi tempi, da Neuengamme venivano inviati continuamente deportati a Bernburg,
uno dei sei centri dove si praticava l'eutanasia, per venire colà gasati.
Per chi si avvicina alla storia della deportazione ed è indotto a confrontare le situazioni
dei vari Lager, Neuengamme presenta alcune particolarità che lo differenziano dagli altri Lager.
Ad esempio: si notano dei veri e propri scambi di deportati tra i vari Lager
Auschwitz, Dachau, carceri della Gestapo, Stalag ed Offlag di militari russi.
Neuengamme invia più volte deportati indeboliti, incapaci di lavorare (nicht mehr arbeitsfaehigen),
ad esempio a Dachau scambiandoli con lo stesso numero di deportati sani ed abili al lavoro che Dachau invia,
restituisce, a Neuengamme. Troviamo che fra i suoi campi "satelliti" vi sono anche Lager di 8- 2-20- 7- 15
persone solamente.
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