Wladyslaw Szpilman nacque a Sosnowiec (Polonia) il 5 dicembre 1911 e morì a Varsavia il 6 luglio 2000. Fu compositore, pianista e direttore dei programmi musicali alla Radio polacca dal 1945 al 1963.
Biografia
Nasce in una famiglia di musicisti con il padre violinista e la madre pianista. Studia all'Accademia Chopin di Varsavia con due allievi di Franz Liszt: Jozef Smidowicz e Aleksander Michalowski. Ottiene una borsa di studio dal 1931 al 1933 presso l'Accademia delle Arti di Berlino, dove studia pianoforte con Leonid Kreutzer e Arthur Schnabel e composizione con Franz Schreker.
Tornato a Varsavia suona dal 1935 il piano per la Radio polacca e comincia a suonare insieme al violista Bronislav Gimpel con il quale costituisce il Quintetto di Varsavia. Compone le sue prime opere sinfoniche, un concerto per violino, un concerto per pianoforte e orchestra, la suite per pianoforte Zycie Maszyn (La vita delle macchine), nonché colonne sonore per film, lieder e chansons.
L'attività di pianista cessa bruscamente il 23 settembre 1939 durante un bombardamento di Varsavia da parte dell'aviazione tedesca. In quanto ebreo subisce le umiliazioni e le privazioni dovute alla politica antisemita dell'occupante, che lo portano al Ghetto di Varsavia. Riesce a sopravvivere miracolosamente fino alla liberazione della città nel 1945 (Vicenda).
Suona dopo il 1945 con i violinisti Bronislaw Gimpel, Henryk Szeryng, Ida Händel, Tadeusz Wronski e Roman Totenberg.
Negli anni 1950 compone una cinquantina di canzoni per bambini e riceve per queste nel 1955 il Premio dell'Unione dei Compositori della Polonia.
Ha scritto complessivamente diverse sinfonie, mezzo migliaio di canzoni (di cui 150 di grande successo), musica per film e di trasmissioni radiofoniche. Nel 1961 organizza il festival delle canzoni di Sopot. È inoltre ideatore dell'Unione degli Autori di Musica popolare della Polonia.
Assieme al Quintetto di Varsavia - formato da Gimpel (primo violino), Wronski (secondo violino), Stefan Kamasa (alto) e Aleksander Ciechanski (violoncello) - da circa 2500 concerti in tutto il mondo, prima di ritirarsi a metà degli anni 1980 per dedicarsi alla composizione.
Il Pianista: un libro e un film
Ha scritto un libro autobiografico (Una città muore ovvero "Il pianista") che venne pubblicato la prima volta in Polonia nel 1946. Nel 1998 suo figlio scopre una copia del libro e la fa ristampare in tedesco con il titolo Das wunderbare Überleben aggiungendo parti del diario dell'ufficiale tedesco Wilm Hosenfeld e una postfazione di Wolf Biermann.
Ne viene tratto il film omonimo diretto da Roman Polanski, uscito nel 2002, vincitore della Palma d'Oro al 55° Festival di Cannes, nel quale Szpilman è stato interpretato dall'attore Adrien Brody, che per tale ruolo ha ottenuto l'Oscar come miglior attore.