Nell'approccio tradizionale alla costruizione di modelli su computer, i dati e le istruzioni vengono strutturati indipendetemente gli uni dagli altri.
Nell'approccio ad oggetti, ciascun oggetto contiene i dati che lo descrivono (es. targa e colore di una certa automobile), e contiene inoltre tutte le instruzioni per manipolare i dati che conserva.
L'oggetto viene detto essere incapsulato, cioé nessun altro oggetto può accedere alle sue parti interne. Un oggetto invece fornisce un insieme di operazioni, che possono essere invocate da altri oggetti. Tali operazioni modellano il comportamento dell'oggetto nel mondo reale.
Supponiamo ad esempio che qualcuno voglia sapere il fatturato di un'azienda. Probabilmente lo chiede ad un amministratore dell'azienda, utilizzando perciò una delle "operazioni" che l'amministratore fornisce, pur resando del tutto ignaro di come l'amministratore ottenuto tale dato.
Un sistema ad ogggetti è caratterizzato dallo stesso tipo di allocazione distribuita delle responabilità, visto che la struttura delle informazioni memorizzate e di come trattarle è noto soltanto localmente all'interno dell'oggetto.
Sono l'incapsulamento e l'allocazione distribuita delle responsabilità che costituiscono le chiavi per ottenere software modificabile. I cambimaneti del software possono spesso essere mantenuti locali agli oggetti individuali, senza influenzare la struttura del sistema.
© Ericsson Telecom AB, 1995, Stockholm, Sweden