La Seconda Guerra Mondiale: 1943
Fatti:
- alleanza anglo-sovietica
- caduta di Mussolini e del fascismo
- creazione della Repubblica Sociale Italiana
- la resistenza
- sbarco alleato in Italia
Da parte degli Alleati furono tenute conferenze a Mosca tra i ministri degli esteri, infine al Cairo, dove si tennero due importanti riunioni tra Churchill e Roosevelt e alla prima delle quali partecipò Chiang Kai-shek (novembre), e a Teheran dove i due statisti anglo-americani si incontrarono con Stalin (28 novembre - 1 dicembre). Per quanto riguarda le forze dell'Asse e i loro alleati, i colloqui di Hitler con i capi di governo dei paesi satelliti - con il romeno Antonescu (gennaio e aprile), con il reggente d'Ungheria Horthy (aprile), con re Boris di Bulgaria (marzo e agosto), con lo stesso Mussolini (aprile) - non valsero a superare le crescenti difficoltà incontrate nella condotta della guerra. In Italia si verificarono avvenimenti decisivi: caduta di Mussolini (24-25 luglio), ripresa del potere da parte del re Vittorio Emanuele III, costituzione di un governo diretto dal maresciallo Badoglio, richiesta agli Alleati dell'armistizio, firmato a Cassibile il 3 settembre e reso pubblico l'8.
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Seconda Guerra Mondiale - Ritratto del maresciallo Badoglio -foto d'epoca-
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Seconda Guerra Mondiale - Mussolini viene arrestato -foto d'epoca-
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Nel frattempo Mussolini, arrestato il 25 luglio del '43 a Roma, venne trasferito prima all'isola di Ponza, poi alla Maddalena e infine a Campo Imperatore sul Gran Sasso, dove il 12 settembre fu liberato con un'ardita azione dal colonnello tedesco Skorzeny e trasferito in Germania. Poco dopo Mussolini, sotto la protezione dei Tedeschi, costituiva nell'Italia settentrionale, a Salò, un nuovo governo fascista che assunse il nome di Repubblica Sociale Italiana. Il governo Badoglio, dopo aver firmato il 29 settembre a Malta un nuovo armistizio ("armistizio lungo"), dichiarò guerra alla Germania il 13 ottobre e un mese dopo venne riconosciuto dagli Alleati come cobelligerante. A Casablanca (gennaio) gli Alleati annunziarono la loro decisione di esigere la resa senza condizioni dei loro avversari. Sul fronte sovietico l'Armata rossa colse nuove vittorie innanzi tutto a Stalingrado (arresasi il 31 gennaio) dove circondò e annientò la 6ª armata di Von Paulus. Dopo due mesi di stasi nelle operazioni, il 10 luglio gli Alleati sbarcarono in Sicilia, respingendo le forze italo-tedesche dall'isola dopo oltre un mese di combattimenti, poi in Calabria, mentre l'Italia si arrendeva senza condizioni (8 settembre).
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La mattina del giorno seguente gli Anglo-Americani operarono uno sbarco a Salerno. Dopo l'improvviso annuncio dell'armistizio le forze italiane nel territorio metropolitano e nei Balcani, rimaste senza direttive precise, si sbandarono: parte furono disarmate dai Tedeschi (furono 600.000 i soldati italiani imprigionati e trasportati in Germani nei campi di internamento), parte si diedero alla macchia unendosi alle forze partigiane, alcune rimasero fedeli a Mussolini e al loro ex alleato, ma non mancarono episodi di resistenza attiva conclusisi in modo tragico. Ai primi di ottobre gli Alleati entrarono a Napoli ma la loro avanzata verso il Nord venne bloccata sul Garigliano e il Sangro, ovvero la linea Gustav, un imponente sistema difensivo tedesco che resistette a 4 assalti che videro tra l'altro l'inutile distruzione del monastero di Montecassino
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Seconda Guerra Mondiale - Veduta di Cassino dopo il bombardamento -foto d'epoca-
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In Francia il CFLN si trasformò il 3 giugno in Governo provvisorio. Dopo lo sbarco in Normandia De Gaulle entrò il 26 agosto in Parigi liberata, mentre il suo governo veniva riconosciuto da URSS, Gran Bretagna, dominions e Stati Uniti (22-23 ottobre). La Germania perse nel corso dell'estate il controllo dei territori occidentali che essa occupava, mentre le continue sconfitte subite dalla Wehrmacht provocarono la rottura dei legami con i paesi satelliti. La Romania firmò l'armistizio il 12 settembre; la Finlandia, il 19. La Bulgaria capitolò subito dopo che il suo territorio era stato attaccato dall'Armata rossa (5-6 settembre). Romania e Bulgaria si schierarono contro il Reich. Nell'Italia divisa, il 10 gennaio a Verona alcuni gerarchi fascisti furono condannati a morte; inoltre per limitare l'azione dei partigiani vennero effettuate massicce azioni di rastrellamento in varie zone dell'Italia settentrionale e furono compiute numerose rappresaglie (Fosse Ardeatine, 24 marzo; Marzabotto, fine settembre).
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Al Sud, il principe Umberto di Savoia assunse la luogotenenza del regno (5 giugno) e poco dopo Bonomi prese il posto di Badoglio alla guida del governo. Negli Stati Uniti, Roosevelt fu eletto presidente per la quarta volta il 7 novembre, con Truman come vicepresidente. Il successo delle azioni alleate aveva spinto Stalin, Roosevelt e Churchill a mettere a punto a Teheran (dicembre 1943) nuovi piani militari e a coordinare le offensive sovietiche e le operazioni da effettuare in Europa occidentale. Alla fine dell'anno i Russi dovettero rallentare la loro avanzata per l'accanita resistenza opposta dai Tedeschi a Budapest (dicembre).
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