La Seconda Guerra Mondiale: 1939
Fatti:
- Aggressione nazista alla Polonia
- Scoppio della guerra
Fronte orientale
Nel '39 Italia e Germania stipularono il Patto d'acciaio, il quale prevedeva che se una delle due nazioni fosse entrata in guerra anche in veste d'aggressore, l'altra sarebbe dovuta entrare nel conflitto al suo fianco. Nel frattempo la Germania riuscì a stipulare un trattato di non aggressione con l'URSS, poco dopo il conflitto scoppiò, a causa dell'aggressione nazista alla Polonia il 1° settembre.
In Europa, soltanto l'Inghilterra e la Francia dichiararono guerra alla Germania (3 settembre). La "non belligeranza" proclamata dall'Italia (1° settembre) rivelò soprattutto un ritardo di preparazione militare. Gli Stati Uniti, il Giappone e la Cina dichiararono la propria neutralità.
Il conflitto fu immediatamente caratterizzato dalla nuova concezione strategica tedesca del Blitzkrieg (guerra lampo), sostenuta da Hitler, che prevedeva l'uso di carri armati e autoblindo raggruppati in reparti speciali "meccanizzati" che in caso di successo potevano avanzare di molti chilometri aggirando l'esercito nemico tagliando così le linee di rifornimento.
L'attacco fu portato da due gruppi di armate, una nord comandata da Von Boch e l'altra sud comandata da Von Rundstedt. I due gruppi una volta sfondate le fragili linee difensive polacche si sarebbero ricongiunti nei pressi di Varsavia, con un movimento a tenaglia, ciò avvenne con un velocità che lasciò sbalordito il mondo intero Infatti nonostante il numero di soldati quasi si equivalesse (1.500.000 soldati tedeschi contro 1.300.000 polacchi), fu la qualità delle truppe a fare differenza, oltre all'abilità dei generali tedeschi, in particolare Von Rundstedt, e Von Manstein (quest'ultimo forse fu il miglior stratega della seconda guerra mondiale). I mezzi corazzati e gli aerei tedeschi a metà settembre assediavano la capitale e in altre due settimane liquidarono le rimanenti forze polacche. Il governo di Mosca fece invadere la Polonia orientale, attenendosi ad una clausola segreta del trattato di non aggressione, così dopo venti anni la repubblica Polacca fu cancellata dalla cartina geografica, senza aver ricevuto un aiuto concreto dalle potenze occidentali.
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Seconda Guerra Mondiale - Soldati tedeschi violano la frontiera con la Polonia -foto d'epoca-
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Seconda Guerra Mondiale - Dopo aver distrutto un carro nemico -foto d'epoca-
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L'attacco al nord
L'URSS non si fermò e a novembre attaccò la Finlandia, per assicurarsi uno sbocco sul mare del Nord, il pretesto fu dato dal rifiuto di quest'ultima al rettificare alcune parti del confine, ma nonostante la schiacciante superiorità numerica dell'armata rossa, l'esercito finnico oppose un incredibile resistenza fino alla resa del marzo del 40, comunque anche se la Finlandia perse dei terrori riuscì a conservare l'indipendenza, l'unione sovietica lasciò sul campo 200.000 soldati 1.600 carri armati e oltre 600 aerei, quella che il generale Zuckov definì "la prova definitiva" si rivelò un fallimento quasi totale e mise in mostra tutte le carenze dell'armata rossa, dall'inefficienza degli armamenti alle truppe poco addestrate, tuttavia, al contrario dell'Italia i russi cominciarono a capire quello che dovevano fare per risolvere problemi così importanti.
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