Varsavia
Storia della Polonia

Cronologia delle vicende della Polonia

Le Origini

375: L'invasione degli Unni mette in moto la grande migrazione dei popoli, nel corso della quale le tribù slave si stabiliscono nell'attuale
         territorio polacco.

Il Medioevo

966: La corte polacca si converte al Cristianesimo. Il conte Mieszko 1 e i suoi seguaci si fanno battezzare. Egli riesce nell'intento di unificare
         tribù polacche e le tribù vicine sotto il suo dominio.

1000: Viene costituita a Gniezno la prima provincia della chiesa polacca. L'imperatore tedesco Otto III, in visita alla città, viene accolto con            amicizia.

1024: Boleslav Chrobry riceve la benedizione del Papa e viene incoronato re di Polonia.

1226: Il duca Konrad Mazowiecki chiama in aiuto l'Ordine dei Cavalieri Germanici nella sua lotta contro la Prussia.

1241: Un'armata polacca sotto il comando di Henryk Pobozny ferma a Legnica l'avanzata dei mongoli. Cracovia viene incendiata.

1309: L'Ordine dei Cavalieri ha consolidato il suo potere e governo su un vasto territorio sul mar Baltico orientale comprendente la città di
           anseatica di Gdansk (Danzica).

1325: Viene firmato un patto d'alleanza fra polacchi e lituani contro i Cavalieri Teutonici.

1364: Fondazione dell'Università di Cracovia.

1386: Fusione fra Polonia e Lituania in seguito al matrimonio fra l'erede al trono lituano Jadwiga e il granduca Jagellone. La Polonia ottiene            l'accesso ai porti baltici.

1410: La vittoria sull'Ordine dei Cavalieri Germanici nella battaglia di Grunwald Tannenberg crea le premesse per un consolidamento del            potere nel regno unificato.

1466: Con la seconda pace di Torun, l'Ordine dei Cavalieri Germanici riconosce la sovranità dei re polacchi e cede territori alla foce del fiume            Vistola comprendenti la città di Danzica. Il dominio degli Jagelloni si estende ora dal mar Baltico al mar Nero.

L'Età Moderna

1505: Alla Dieta Imperiale di Radom il re concede alla nobiltà ampi diritti. Viene così istituito il "dominio della nobiltà" come forma di governo
           peculiare della Polonia.

1525: Sotto il duca Albrecht di Hohenzollem lo "Stato Ordine", che è stato secolarizzato alla vigilia della Riforma, diventa diritto di possesso
           feudale polacco.

1543: Copernico pubblica il suo libro sul movimento planetario.

1552: Una decisione della Dieta Imperiale sancisce il principio della tolleranza religiosa. Il pluralismo culturale e confessionale che ne
           consegue fa della Polonia un'oasi di tranquillità fra i tumulti delle guerre di religione che infiammano l'Europa.

1564: Il vescovo Osio di ErmIand chiama nel Paese i gesuiti. E' l'inizio della Controriforma.

1569: Con l'unione di Lublino, la Polonia e la Lituania si aggregano formalmente per costituire una "unità inseparabile."

1600: Guerra contro la Svezia.

1618-1648: Guerra dei Trent'anni..

1621: La Prussia Orientale viene conquistata dall'elettore Giorgio Guglielmo di Brandeburgo. I destini di questa regione saranno d'ora in poi
            decisi da Berlino.

1655-1660: Guerra contro la Svezia.

1683: Il re Giovanni III di Polonia (Giovanni Sobieski) caccia i turchi da Vienna.

1772: Con la prima spartizione della Polonia inizia la sottomissione del Paese agli stati confinanti.

L'Età Contemporanea

1791: Il movimento riformatore polacco, guidato dal re Stanislao Augusto Poniatowski, proclama una Costituzione liberale.

1795: Con la terza spartizione della Polonia, Austria, Prussia e Russia occupano il Paese nonostante una strenua resistenza; neppure i
            moti del secolo successivo riusciranno a lìberarlo.

XIX Secolo: Scoppiano numerose rivolte contro la dominazione straniera.

1892: Fondazione del Partito Socialista Polacco.

1918: Dopo la disfatta delle forze di occupazione viene proclamata il 7 ottobre l'indipendenza della Polonia.

1920: Sotto la guida del presidente Pilsudski, la Polonia ferma l'avanzata dell'Armata Rossa sulla Vistola e occupa parte dell'Ucraina e della
            Lituania. Danzica diventa "città libera."

1921: Dopo aspri combattimenti fra polacchi e tedeschi l'Alta Slesia viene divisa in base ad accordi diplomatici.

1926: Pilsudski organizza un colpo di stato per riconquistare il potere; il suo governo diventa ancora più autoritario.

1939: Il primo settembre ha inizio la seconda guerra mondiale con l'assalto tedesco alle guarnigioni polacche nella Westerplatte davanti a
            Danzica. Il 1 novembre i territori della Polonia orientale vengono annessi dall'Unione Sovietica; il resto del Paese è sotto il dominio
            tedesco.

1944: La rivolta di Varsavia è l'atto finale della prolungata e strenua resistenza dei partigiani e dell'Armia Krajowa polacca.

1945: Il "comitato di Lublino" si autoproclama governo provvisorio. Tutti i partiti d'opposizione vengono sciolti dai comunisti sostenuti
           dall'esercito sovietico. Alle conferenze di Yalta e Potsdam, il territorio polacco viene sbrigativamente esteso di alcune centinaia di
           chilometri verso ovest. Verso est vasti territori vengono annessi all'Unione Sovietica e alle sue repubbliche di Lituania, Russia e
           Ucraina. Il confine con la Germania viene fissato sulla linea dell'Oder-Neisse.

1952: La Polonia diventa una "democrazia popolare" sotto la guida del Partito Comunista Polacco.

1955: Firma del "Patto di Varsavia" e del "Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza" con l'Unione Sovietica e con gli altri Stati del
            blocco orientale.

1956: Dopo scioperi e tumulti a Poznan, il comunista Gomulka assume la guida del paese.

1970: Alla vigilia della "nuova Ompoliflk," il cancelliere tedesco Willy Brandt firma il trattato concernente le basi della normalizzazione delle
            mutue relazioni fra Polonia e Repubblica Federale di Germania."

1976: Diffusi disordini in seguito all'aumento dei prezzi.

1980: Gli scioperi di Danzica si estendono a tutto il Paese. Formazione del sindacato "Solidarnosc."

1981: Il capo dello Stato e del Partito, Jaruselski, non riesce più a dominare la crisi e il 13 dicembre proclama la legge marziale. Egli cerca di
           anticipare la programmata invasione delle truppe del Patto di Varsavia. L'opposizione, messa fuori legge, entra nella clandestinità.

1989: La leadership comunista dichiara la sua disponibilità a dividere il potere con l'opposizione guidata da Lech Walesa. In seguito alla
           vittoria elettorale inaspettatamente netta, il candidato di Solidarnosc, l'intellettuale cattolico Tadeusz Mazowiecki, diventa primo
           ministro.

1990: Dopo la riunificazione, la Germania riconosce il confine dell'Oder-Neisse. Alle elezioni presidenziali tenute il 25 novembre 1990 gli ex
            alleati Walesa e Mazowiecki sono entrambi candidati. Lech Walesa vince le elezioni con uno stretto margine.