Paul Joseph Goebbels (29 ottobre 1897 - 1 maggio 1945) fu ministro della Propaganda di Adolf Hitler nella Germania Nazista. Figura prominente del regime, nota per la sua abilissima retorica, nacque da Friedrich Goebbels, di professione contabile, e Maria Oldenhausen a Rheydt, in Renania. A causa di una disabilità motoria venne scartato quando si offrì volontario per il servizio militare all'inizio della prima guerra mondiale.
Goebbels giocò un ruolo importante nell'aiutare i nazisti ad ottenere e mantenere il potere creando la macchina propagandistica per presentare l'ideologia nazista al popolo tedesco in una luce favorevole ed inoltre, come presidente della camera della cultura, promosse le campagne antisemite e l'epurazione degli ambienti culturali tedeschi, mirando all'apoteosi dei miti nazisti.
Durante lo stadio finale della seconda guerra mondiale, e prima del suo suicidio, Hitler lo nominò Cancelliere della Germania nelle sue volontà (con Karl Dönitz come Führer). Il suo governo non venne riconosciuto dalle potenze alleate. Il 1 maggio 1945, Goebbels e sua moglie si tolsero la vita, assieme ai loro sei figli.
Come per i momenti finali di vita di Hitler, i dettagli della morte della famiglia Goebbels restano poco chiari. Mentre è certo che furono tutti avvelenati dal cianuro, alcuni sostengono che sparò alla moglie e poi rivolse l'arma verso di sé, anche se quando i loro corpi vennero trovati dai sovietici erano apparentemente troppo carbonizzati per discernere la verità.