3-
”Uccellacci e uccellini”. La lettera ai critici.
Solleva grandi polemiche anche il
film successivo: quando Uccellacci e uccellini esce nelle sale di
proiezione, Pasolini scrive una lettera aperta ai critici nella quale, tra
l'altro dichiara:
"Mai
mi sono così esposto come in questo film. Mai ho assunto a tema di un film
un tema esplicitamente così difficile. La crisi del marxismo, della
Resistenza e degli anni Cinquanta […] patita e vista da un marxista,
dall'interno; niente affatto però disposto a credere che il marxismo sia
finito (dice il buon corvo: 'Non piango sulla
fine delle mie idee, che
certamente verrà qualcun altro a prendere la mia bandiera e a portarla
avanti! Piango su di me…')”. “Non è finito naturalmente nella misura che
sappia accettare molte nuove realtà (adombrate nel film: lo scandalo del
Terzo Mondo, i Cinesi e, soprattutto, l'immensità della storia umana e la
fine del mondo, con l'implicità religiosa, che sono l'altro tema del
film)"
In una
delle interviste rilasciate a Jean Duflot (Pier Paolo Pasolini. Il sogno
del centauro), lo stesso Pasolini fa un breve resoconto dei suoi
rapporti con il Pci fino al 1965:
"Se
sono marxista, questo marxismo è stato sempre estremamente critico nei
confronti dei comunisti ufficiali, e specie nei confronti del Pci; ho sempre
fatto parte di una minoranza situata al di fuori del partito, sin dalla mia
prima opera poetica, Le ceneri di Gramsci. Non ci sono mai stati
grandi mutamenti nella mia polemica con loro. Eppure, fino a quel momento
ero sempre stato un compagno di strada relativamente ortodosso".
Nel
corso di un'intervista nella quale Giorgio Bocca gli chiede: "Lei si
proclama arrabbiato, uno dei rari arrabbiati italiani, perseguitato per
amore della rabbia. Eppure va a finire regolarmente che la sua rabbia si
risolve in voglia di vita, in opere utili agli altri, in ricerche rischiose
fatte anche per gli altri. Che effetto ha avuto per esempio il suo ultimo
film? Pasolini risponde:
"Come
sempre ambiguo. Io conduco una guerra su due fronti, contro la piccola
borghesia e contro quel suo specchio che è certo conformismo di sinistra. E
così scontento tutti, mi inimico tutti, sono costretto a tenere relazioni
complicatissime, fatte di spiegazioni continue".
<<Back -1-2-3-
Next >>