> TESTIMONIANZE
In Risiera erano presenti anche ostaggi ebrei a scopo di estorsione. E’ il caso di Diamantina Salonicchio. Zaccaria, suo padre, un ricco ebreo separato, viveva con l’amante. Diamantina e sua madre vennero fatte prigioniere in Risiera e al padre venne richiesto un riscatto. Zaccaria riuscì a pagare fino a 700.000 lire per evitare la deportazione delle due donne. L’ennesima richiesta di denaro non potè essere accontentata per mancanza di fondi, così madre e figlia furono trasferite nel lager di Bergen Belsen. La madre morirà dopo poco, Diamantina sarà una dei pochi superstiti e porterà a San Sabba un’ampolla con la terra di Gerusalemme (foto a destra) .
"Una mattina all'alba vennero a chiamare i nostri nomi… e qui in questo piazzale c'era un camion che aspettava. Ci fu detto di salire e con quello fummo portati al silos dove c'erano dei vagoni piombati dove ci fecero salire e poi li chiusero ermeticamente. Io chiesi di poter andare con mio padre e un milite italiano delle SS mi disse di sì e mi fece salire." [testimonianza_4]
“Una SS di statura gigantesca stava conducendo per mano nel secondo cortile, davanti alle prigioni, un bambinetto bruno e ricciuto, certamente ebreo, che zampettava appena. Il bambino è incespicato e caduto; il milite, lanciando una bestemmia, lo ha colpito al capo con il tacco dello scarpone. La testolina si è letteralmente…” [testimonianza_5]
“Mi hanno denudata, appesa per le trecce a una trave e mi hanno bastonata fino a farmi svenire. Poi mi hanno cacciata nella cella n°7.” [testimonianza_6]
“Gli ucraini e i mongoli incaricati delle esecuzioni li ubriacano nelle prime ore del pomeriggio, così la notte sono in forma per uccidere. Anche qualche tedesco partecipa a queste orge.” [testimonianza_7]
"CARA MAMMA!
Ti comunico che oggi mi han chiamato per fucilarmi. Addio per sempre.
Cara mamma addio.
Cara sorella addio.
Caro papà addio.
Morte al fascismo! Libertà ai popoli!"
[testimonianza_8 - foto della lettera]