Testimonianze sulla camera a gas di Mauthausen
A Mauthausen un ruolo importante nelle operazioni di annientamento era ricoperto dalla camera a gas,
nella quale veniva utilizzato il gas Zyklon-B: essa venne utilizzata per la prima volta nel maggio del 1942,
quando le SS eliminarono con questo sitema 208 prigionieri di guerra sovietici.
Nel corso di 3 anni vennero uccisi nella camera a gas di Mauthausen circa 5.000 deportati,
i cui corpi vennero bruciali nell'annesso crematorio.
Tra l'agosto del 1941 e il dicembre del 1944 la camera a gas del castello di Harteim elimiṇ altri malati,
inabili e selezionati provenienti oltre che da Mauthausen anche da Gusen e Dachau.
Le ultime uccisioni di massa avvennero quando ormai la guerra per il nazismo era segnata:
tra il 20 e il 29 aprile 1945 vennero uccisi nella camera a gas almeno 650 deportati, e tra questi molti italiani.
Altre centinaia di deportati - sicuramente oltre 680, secondo quanto ricostruito da Hans Marsalek - vennero uccisi
il 22 aprile 1945 con il gas Zyklon-B nella baracca 31 del sottocampo di Gusen.
Il 29 aprile le SS fecero parzialmente saltare la camera a gas, nel tentativo di cancellare i loro crimini.
Testimonianze di deportati italiani sulla camera a gas di Mauthausen, di Bruno Maida, file Pdf, 163 Kb
Torna alla pagina del campo: > Campo di Mauthausen