DA OPIFICIO A LAGER

Dalla galleria a sud si accede alle "celle della morte", usate per stipare i prigionieri da uccidere entro poche ore, ma spesso tra loro vi erano gi à dei cadaveri. Sul lato sud della corte interna vi si ricavano 17 micro-celle al piano terra, che spesso contenevano fino a 6 individui, per rinchiudere soprattutto partigiani, politici ed alcuni ebrei destinati a morire entro giorni o settimane. I servizi erano inesistenti.

Nei piani superiori dell'edificio adiacente (oggi "sala delle croci") vengono imprigionati i detenuti destinati in maggioranza alla deportazione, perlopiù donne. Gli uomini risiedevano nell'edificio di fronte.

Sul lato nord della corte si trovano l'ambulatorio con il dormitorio. I grandi magazzini per il riso vengono usati per depositare i beni sequestrati nel territorio, che venivano rivenduti, ed il legname usato per l'alimentazione del forno crematorio.

Il binario ferroviario interno allo stabilimento agevolava sicuramente le operazioni di carico/scarico. Di fatto i tedeschi si dovettero adattare ad un edificio preesistente; basti pensare alla inusuale promiscuit à fra soldati e prigionieri nello stesso edificio o alla vicinanza fra forno crematorio e mensa.

Piantina della Risiera al tempo dell'occupazione tedesca

Risiera come campo profughi>