DA OPIFICIO A LAGER

La trasformazione dello stabilimento abbandonato della Risiera in un Lager è legato alla data del 10 settembre 1943, giorno in cui Hitler istituisce l'OZAK (zona di operazioni del Litorale Adriatico). La scelta della Risiera per istituire un campo è comprensibile richiamando quanto detto sulla buona posizione in relazione alle infrastrutture: vicinanza al porto, alla linea ferroviaria e alla principale via d'accesso a Trieste e Istria.

Alla fine di ottobre del'43 la Risiera viene sistemata come Polizeihatflager (campo di detenzione di polizia) per lo smistamento di prigionieri e per il deposito dei beni razziati.
Dai primi mesi del'44 iniziò il funzionamento del forno crematorio che cessòla sua attività solo con la sua distruzione da parte dei tedeschi in fuga, la notte tra il 29 ed il 30 aprile '45.Inizialmente i tedeschi usarono l'essiccatoio (sala macchine) come forno crematorio, prima di affidarne il riadattamento, in forma rudimentale, al tecnico delle SS Erwin Lambert nella primavera del '44.

L'ingresso viene confermato all'crocio fra via Rio Primario e il Ratto della Pileria, e la portineria diventa abitazione del comandante ed il posto di guardia; la casa e il secondo mulino vengono usati per uffici e alloggi, mentre la sala motori diventa un?autorimessa dove si effettuano le gassazioni dei prigionieri, in furgoni con lo scarico rivolto verso l?interno. Il mulino per la farina viene adibito a caserma con la mensa a piano terra, quindi adiacente al forno crematorio, e uffici e camerate ai piani superiori. (Foto al lato)