Costituzione: 1° novembre 1941
Ubicazione: a 3 km ad est di Lublino
Questo campo, che è stato uno dei più grandi campi di concentramento nazisti, si trovava praticamente a pochi chilometri dal centro della città di Lublino, nelle immediate vicinanze del sobborgo di Majdan Tatarski, comunemente chiamato Majdanek. Per questa sua ubicazione in molti casi viene semplicemente designato anche col nome di Lublino.
Istituito su ordine specifico di Himmler, doveva avere una capacità inizialmente stimata in 25.000/30.000 deportati. A richiesta dei comandi militari, fu poi convenuto che il campo avrebbe dovuto accogliere anche circa 150.000 prigionieri di guerra russi.
Il campo, il cui progetto iniziale non fu mai portato a termine, ebbe varie vicende e subì svariati ampliamenti. Era diviso in due settori: uno riservato alle SS e l'altro ai prigionieri. Nel primo settore si trovavano le caserme del battaglione delle SS addette alla sorveglianza ed alla gestione del campo, gli uffici, le abitazioni del comandante e del suo vice, i magazzini. Nel secondo settore un grande rettangolo fu suddiviso in sette sottosezioni, ognuna delle quali comprendeva 22 baracche affacciate sul piazzale dell'appello dove erano erette le forche che, per la storia, non sono mai bastate né rimaste inattive. A Majdanek, infatti, furono soppressi a migliaia, con ogni mezzo - fucilati, impiccati, gassati, annegati - uomini, donne e bambini d'ogni ceto, d'ogni età, d'ogni provenienza. Nella sola giornata del 3 novembre 1943, ricordata come «il mercoledì nero», 18.000 ebrei furono uccisi a colpi di mitragliatrice, mentre un altoparlante copriva a tutto volume le loro grida, con canti e marce militari. I corpi delle vittime furono rinvenute nel dopoguerra in immense fosse comuni scavate nelle vicinanze del campo.
Le vittime accertate furono più di 800.000 ma, dalle rilevazioni emerse in occasione dei processi intentati, dopo la guerra, da tribunali russi e polacchi ai responsabili dei misfatti, si stima che questo numero fosse superiore a 1.500.000.
A Majdanek affluirono gli ebrei di Lublino e della regione circostante nonché interminabili convogli di prigionieri di guerra russi e polacchi. Le esecuzioni di massa erano all'ordine del giorno, e le camere a gas lavoravano a pieno regime.
Nell'aprile del 1944, sotto la pressione dell'avanzata delle armate russe, il campo fu fatto sgomberare. Uomini e donne furono avviati, in terribili trasferte alle quali pochi sono sopravvissuti, verso altri campi.
Il 22 luglio 1944 le prime pattuglie russe entrarono in Majdanek, oramai abbandonata, e trovarono alcune centinaia di esseri inebetiti dalla fame e dalla paura. Ma, grazie all'azione di un gruppo di tedeschi e polacchi, organizzatisi in un comitato di resistenza clandestino, furono ritrovati intatti anche il crematorio e le camere a gas, che costituiscono una delle prove incontrovertibili dei crimini nazisti.
Vai alla pagina geografica dei maggiori lager nazisti: > Mappa Lager nazisti