Varsavia
Il Ghetto di Varsavia: La battaglia: 27 e 28 aprile 1943

Ebrei catturati attendono, allineati contro i muri, che si compia il loro tragico destino.
-foto d'epoca-

La battaglia: 27 e 28 aprile 1943

Scrive Stroop nel suo rapporto del 27 aprile: "gli ebrei si gettano dalle finestre e dai balconi in fiamme maledicendo il Führer, la Germania e i soldati tedeschi". Incredibilmente mentre il Ghetto è divorato dalle fiamme in un palazzo oramai ridotto ad un cumulo di macerie i commandos tedeschi vengono accolti da raffiche di mitragliatrice. Si accende una battaglia. Per quanto i nazisti tentino, non riescano ad avanzare. Dalle tre del pomeriggio sino al tramonto gli ebrei continuano a sparare, gettare bombe a mano, a far brillare cariche esplosive. Il bunker non viene preso e i nazisti si ritirano. Ma un altro problema si presenta a Stroop che scrive: "I comandanti dei gruppi di ricerca hanno un compito difficile perché i banditi sono travestiti con uniformi tedesche". Basta un attimo di esitazione di fronte alla divisa di quello che sembra un ufficiale per ricevere un colpo di pistola o una granata.


Ebrei catturati attendono, allineati contro i muri, che si compia il loro tragico destino.
-foto d'epoca-

"Qualche sub-umano usciva fuori e si arrendeva ma gli altri combattevano sino alla morte, ci maledicevano e ci insultavano o cantavano l'inno nazionale polacco o qualcuno dei loro salmi ebraici. Usammo bombe fumogene e il lanciafiamme. Quando riuscivamo a estrarre viva dai bunker questa feccia umana li dividevamo in due gruppi e liquidavamo subito quelli che cercavano ancora di resistere o ci insultavano". Il 28 aprile Stroop attaccò nuovamente il nido di resistenza che aveva incontrato il giorno precedente ma anche questa volta si scontrò con una resistenza accanita. La tecnica di ricerca nazista divenne più raffinata: vengono usati rivelatori di suoni e cani: "Il nostro equipaggiamento acustico durante il giorno era quasi del tutto inutile a causa dei boati e delle esplosioni ma di notte - grazie alla calma relativa - riuscivamo a sentire a volte il suono di voci umane ed il rumore dei generatori elettrici dei bunker. I nostri cani si dimostrarono un prezioso aiuto perché quando il vento si abbassava alla sera fiutavano l'odore dei cibi che venivano cucinati nei rifugi". Il 28 altri 1.665 ebrei vennero catturati mentre 110 furono uccisi nei combattimenti.

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