IL LITORALE ADRIATICO

L'Adriatisches Kustenland

Dopo il crollo del regime fascista, l'8 settembre 1943 è la data che segna la dissociazione della monarchia italiana dalla Germania e la proclamazione dell'armistizio. La Venezia Giulia cessa di far parte dello Stato Italiano e, con la costituzione della zona di operazione Adriatisches Kustenland (Litorale Adriatico), diventa un territorio direttamente amministrato dal Reich.

Il governo del Litorale, che comprendeva le province di Udine, Trieste, Gorizia, Pola, Fiume e Lubiana, viene affidato da Hitler al Gauleiter carinziano Friedrich Rainer, che esercitava un potere assoluto, sia politico che militare.

Il potere giudiziario era posto sotto controllo tedesco con la possibilità d'intervento sulle leggi precedenti. Le nomine del podestà e dei prefetti dovevano essere di gradimento tedesco. Le leggi della Repubblica Sociale Italiana non avevano valore per il Litorale.

La stessa polizia locale (Guardia Civica) doveva prestare giuramento al Reich e ad Hitler.
Venne pubblicato un giornale tedesco (Deutsche Adria Zeitung), volto ad allargare lo spazio politico e culturale tedesco sul territorio.

Passano alle dipendenze delle SS le formazioni della milizia fascista che assumeranno il nome di "Milizia Difesa Territoriale".

Con la nomina a Capo Supremo delle SS e della Polizia del Litorale di Odilo Lotario Globocnik (triestino di nascita, amico di Himmler e già organizzatore di massacri in Polonia) e con l'arrivo a Trieste del gruppo Einsatzkommando Reinhard (EKR), un gruppo di 92 specialisti, distintisi in modo sinistro nei campi polacchi di Belzec, Sobibor e Treblinnka, comincia l'azione di repressione decisa.

Gli Einsatzkommando erano reparti speciali, creati allo scopo di condurre la lotta contro i nemici ostili al Reich e di attuare la politica di occupazione, repressione sterminio praticata dal Terzo Reich nei territori invasi.

L'Einsatzkommando costituisce territorialmente diversi uffici contrassegnati dalla sigla R. I gruppi sono così distinti:

- Trieste R1

- Udine R2

- Fiume R3

La sigla è impressa sui documenti e sulle celle della Risiera.

Il primo comandante del gruppo a Trieste è Christian Wirth; dopo l ' uccisone di Wirth in un'imboscata partigiana a Erpelle il 26 maggio 1944, gli subentra August Dietrich Allers. Il suo braccio destro e comandante della Risiera sarà Joseph Oberhauser.

Il territorio del "Litorale Adriatico" era di estrema importanza per il Reich, l'ultima conquista dell'imperialismo nazista.

Trieste, l'Istria e il Friuli sono una piattaforma economica e politica dell'espansionismo germanico nel Sud-Europa e nell'area mediterranea, e sono al tempo stesso, una cerniera strategica fra il settore balcanico, il fronte italiano e la Germania meridionale.

Gli sviluppi del conflitto e  la ribellione eroica dei popoli costringeranno i tedeschi, la notte tra il 29 e 30 aprile 1945, a fuggire da Trieste.