Willy Menz
Probabilmente uno tra i più brutali e sadici aguzzini del campo di sterminio di Treblinka, Menz - nato nel 1904 - era un lavoratore non specializzato che prima della guerra si dedicava all'allevamento.
Nel 1940 venne inserito nel programma eutanasia che prevedeva lo sterminio dei disabili psichici e fisici e dei malati "incurabili". A causa del suo inesistente stato di istruzione venne adibito alla cura del bestiame e dei maiali del centro di eliminazione di Grafeneck.
Nel 1941 venne trasferito al centro di eliminazione di Hadamar.
Dal giugno 1942 al novembre 1943 operò nel campo di sterminio di Treblinka.
A Treblinka Menz venne adibito alle operazioni che si svolgevano nel Lazaretto, cioè nell'edificio nel quale venivano uccise con un colpo alla nuca le persone troppo anziane o malate per raggiungere a piedi le camere a gas.
Non è chiaro quante persone siano state uccise da Menz ma si può pensare a diverse migliaia. Grazie a questa attività Menz venne soprannominato "uomo pistola".
Alla chiusura del campo venne inviato insieme a molti altri colleghi in Italia. Qui partecipò alle operazioni nel campo di sterminio di San Sabba presso Trieste.
Nel processo tenutosi nel 1965 venne condannato all'ergastolo.