Protocollo per il Poker
A costruisce la sua funzione di cifratura CA e decifratura DA.
B costruisce la sua funzione di cifratura CB e decifratura DB.
Le 4 funzioni sono tenute segrete.
- A possiede il mazzo e dunque applica CA alle 52 carte, le mescola e poi le spedisce a B.
- B seleziona a caso 10 carte dal mazzo cifrato, usa CB su 5 di queste e poi spedisce tutte e 10 le carte ad A.
- A decifra le 10 carte con DA, ottenendo 5 carte in chiaro (la mano di A) e 5 cifrate con CB.
- A spedisce queste ultime a B.
- B riceve 5 carte cifrate, le decifra con DB (la mano di B).
Un procedimento simile viene applicato per gestire la seconda fase del gioco (cosiddetto “scarto”).
Niente è reso pubblico fino alla fine del gioco, nemmeno CA e CB.
Nessun giocatore conosce la mano dell’altro.
- B non può risalire alla sequenza del mazzo perché non conosce CA e DA.
- A non ha più il mazzo sebbene conosca il metodo di cifratura. Le 5 carte di B sono cifrate con CB.
Problema: RSA non è perfetto perché in questo caso fa trapelare (in tempo polinomiale) qualche informazione sul “colore della mano dell’avversario”.
Ad-hoc: A descrive le carte informalmente e privatamente (fino alla fine).