Polo Fibonacci in VRML |
Il progetto nasce da un'idea di Fabio Adezio e di Enzo dell'Aquila. La supervisione è affidata al prof. Attardi. Il punto di partenza sono i file in formato AutoCad messi a disposizione dall'ufficio tecnico del rettorato dell'Università di Pisa (arch. Francesco Pilati e geom. Marco Raglianti). Non essendoci attualmente in commercio validi tool di sviluppo proprietari in VRML, si predilige la strada della conversione, scegliendo come strumento Kinetix 3D Studio Max 2.5, un programma di grafica avanzata in grado di importare ed esportare file wrl (VRML 2.0) e dwg (Autocad).
L'importazione del file Autocad originale si è rivelata subito problematica. Si trattava infatti di una versione precedente di Autocad (la 12) che per giunta presentava strani errori al momento della conversione. Modificato il file con AutoCad 14, il file veniva sì importato correttamente, ma solo in formato bidimensionale. Infatti gli autori del file hanno preferito trattare le varie viste (frontale, laterale, alto) separatamente, piuttosto che vedere l'edificio come un'unica struttura tridimensionale. Le uniche strade percorribili erano a questo punto: modificare il file con Autocad per importarlo con 3D Studio oppure lavorare direttamente con 3D Studio sfruttando le mappe di AutoCad. La prima scelta ci è apparsa più appropriata.
L'esportazione ha avuto esito positivo e qui si è proceduto ad un lungo lavoro di affinamento con 3D Studio. Per prima cosa sono state definite le camere. Il progetto finale presenta adesso 8 camere esterne, 4 poste in alto verso i 4 vertici dell'edificio, 4 poste alle 2 entrate lato Ovest e alle 2 lato Est ; 19 camere interne, una per ogni porta dell'ascensore (sono 5 ascensori, 4 con 4 porte ed 1 con 2 porte) ed 1 camera che inquadra un corridoio al secondo piano.
Si è passata in rassegna una lista di texture per scegliere le più appropriate, la loro dimensione e la corrispondenza con la realtà. A questo proposito specifichiamo che non ci sono pervenute alcune indicazioni circa la scelta dei materiali, pertanto in qualche caso ci siamo ispirati all'attuale Polo Fibonacci, nella maggior parte dei casi abbiamo optato noi per quelli che ritenevamo essere materiali appropriati. Le texture sono state poi ridotte nelle loro dimensioni e compresse in formato jpg per una maggiore velocità di download su Internet, al quale questo progetto è rivolto. Oltre ai tempi di download, le texture rallentano anche la velocità di visualizzazione dei browser, essendo il progetto di dimensioni notevoli. Ecco perchè nella pagina VRML abbiamo introdotto versioni "allegerite", ovvero prive di texture con una scelta dei colori che ricalcasse il più possibile la scelta dei materiali. Apportando questa modifica la velocità di visualizzazione è aumentata, cionondimeno denunciamo comunque un allarmante assorbimento di risorse e una mediocre velocità di visualizzazione dovuta in parte alle specifiche VRML, in parte ai plug-in attualmente disponibili.
Questo problema si è riflettuto anche sulla scelta degli spot (luci). Infatti un unico spot che simulava la luce del Sole si è rivelato inefficace: molti erano gli angoli bui all'interno dell'edificio. Ecco perché anziché riempire il file con luci artificiali, che avrebbero ulteriormente appesantito i tempi di visualizzazione, abbiamo preferito usare l'headlight, un'opzione appartenente alle specifiche VRML e supportato da ogni plug-in. L'headlight è una luce frontale che si immagina situata sulla fronte dell'avatar, ovvero il personaggio che ci rappresenta in questo mondo virtuale.
Ecco ulteriori sviluppo al quale si presta il progetto:
Dipartimento di Informatica, Pisa, Italy |